Sei tornata da me

La Trident Security li tiene impegnati di giorno, tra operazioni governative top secret e di salvataggio, ma la sera, quando varcano le porte del Covenant Club, la loro priorità diventa solo una: il piacere di una donna.

Disponibile anche in Kindle Unlimited

Sono bastate poco più di trentasei ore a Ben Michaelson per passare dalla felicità alla disperazione più cupa.
Kat Maier era la sorella del suo migliore amico e l’unica donna che gli avesse rubato il cuore.
Poi all’improvviso Kat muore in un incidente stradale insieme a tutta la sua famiglia, e Ben ne esce devastato.
Dodici anni dopo, la ragazza emerge dall’ombra del programma Protezione Testimoni, ma il pericolo per lei non è ancora superato. I suoi nemici sono là fuori, e non si fermeranno davanti a nulla pur di ottenere ciò che vogliono. L’ultima cosa che Kat desidera è mettere a rischio la vita Ben, ma d’altra parte lui è l’unico che la può aiutare.
Ben “Boomer” è scioccato quando Kat si presenta alla Trident Security come un fantasma apparso dal passato. Non esiterà a proteggerla e aiutarla nel far luce sui malviventi che la inseguono, ma è consapevole che alla fine potrebbe trovarsi costretto a lasciarla andare, perché Kat merita molto più dell’uomo che lui è diventato.
Troppo tempo è passato e troppe cose sono accadute da quando erano due studenti pieni di sogni per il futuro. Però il destino sta offrendo loro una seconda opportunità; sapranno coglierla al volo?

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— Resta qui un secondo. — Kat balzò in piedi e scomparve nel bagno. Boomer sentì l’acqua scorrere e poi la vide tornare con un asciugamano bagnato. Rimase scioccato quando gli si sedette di nuovo accanto e iniziò ad asciugargli il sudore dal viso, dal collo e dalle spalle. Si raggelò, e per quanto il tessuto risultasse fresco contro la propria pelle rovente, desiderò che non ci fosse nulla a separarli. Gli venne la pelle d’oca ovunque e il desiderio si risvegliò. Deglutì a fatica, le guardò il viso mentre lei seguiva con lo sguardo il tessuto che gli scivolava lungo le braccia. Non ce la faceva più. Doveva toccarla, baciarla, possederla. Avrebbe affrontato le conseguenze più tardi.
Allungandosi, le prese il mento e lei sussultò con un’espressione sorpresa. La voce gli uscì come un sussurro roco. — Sei ancora la donna più bella che io abbia mai conosciuto, gattina.
Lei rimase a bocca aperta a quella dichiarazione e lui ne approfittò. Le strofinò il labbro inferiore con il pollice, per poi farsi più vicino. Le diede il tempo di tirarsi indietro, ma quando la vide trasalire con il respiro affrettato, tutti i dubbi e le incertezze svanirono all’istante. L’attirò più vicino, inclinò la testa e sostituì il pollice con la propria bocca. Oh, santo Dio! Aveva sognato quel momento, certo che non si sarebbe mai più ripetuto. Lei sapeva di vino, rose e sole, e di tutte quelle essenze che i poeti erano soliti associare alle donne.
Boomer si appoggiò all’indietro e la trascinò con sé finché il corpo della ragazza non gli aderì perfettamente al petto nudo. Le tenne ferma la testa, per poi impadronirsi della sua bocca e gustare il suo sapore. Le fece scorrere la mano sulla maglietta fino ad agguantarle una natica attraverso i pantaloncini di cotone. Poi si mosse e le sfregò l’erezione contro l’inguine, strappandole un gemito tremante. Le loro bocche si fusero, e le lingue cominciarono a duellare mentre lei gli seppelliva le mani nei capelli.

Continua…